Non si finisce col fracassarsi il naso in terra perché si scrive, ma al contrario si scrive perché ci si fracassa il naso e non resta più altro dove andare. (A. Cechov)

giovedì 23 febbraio 2017

Le otto montagne- Paolo Cognetti

La prima volta è stato con Sofia. Ho letto due sole pagine e me ne sono innamorata. Poi ho percorso il fiume al contrario, sono arrivata ai suoi primi racconti. Mi ha sempre colpito il suo stile, così dannatamente preciso. Eccolo, il cavallo di battaglia di Cognetti: quell'incredibile precisione delle parole. Sulla pagina si dischiudono come fiori.
"Le otto montagne" è il suo primo romanzo. Valeva la pena di aspettare che sperimentasse prima con i racconti se questo è il risultato: duecento pagine di meraviglie. Sono le meraviglie del paesaggio, prima di tutto. Ogni valle, ogni fiume, ogni cima ce la descrive come una cartolina. Siamo accanto a Pietro ad ogni passo, abbiamo il suo mal di montagna appena l'aria tende a rarefarsi, sbuchiamo dalla nebbia, salendo, e il sole ci coglie in piena faccia, ci stupiamo insieme a lui della maestosità della natura.
Le altre meraviglie sono quelle umane. Perché sebbene la montagna sia la calamita, i personaggi di Cognetti ci gravitano intorno. Pietro si allontana sempre, ma la sua base sicura è sicuramente lì, in mezzo al nulla, nella sua casa con due grandi finestre come occhi sul lago. Lì riesce a costruire forse l'unico legame davvero forte della sua vita, quello con Bruno, un montanaro. Bruno è quello che resta, Pietro quello che torna. Il romanzo gira attorno a questi due ragazzi, che piano piano si trasformano in uomini, ognuno con il proprio carattere, ognuno con le proprie attitudini, ma entrambi innamorati di un posto che  ci viene dipinto con purezza.

Inutile dire che mi ha fatto venire voglia di mollare tutto e andarmene in montagna. Io che amo la vita comoda e detesto il freddo. Quando uno scrittore riesce a trasmettere l'amore pagina dopo pagina, quando te lo inietta nella mente, allora è un bravo scrittore. Come Paolo Cognetti. 







Nessun commento: